The Witcher 4 è un flop: recensioni terribili per Liam Hemsworth
Il nuovo volto di Geralt di Rivia nell'adattamento di Netflix non convince i fan, così come lo scarso rispetto per i libri originali della saga

La stagione 4 di The Witcher, la prima dopo l’abbandono di Henry Cavill allo show, è approdata ufficialmente su Netflix e con essa le prime recensioni, che non sono certo clementi con il nuovo volto di Geralt di Rivia, Liam Hemsworth. Dopo le prime due stagioni accolte positivamente e una terza protagonista di un calo, per la quarta ci si aspettava una rinascita ma così non è stato. La critica è spaccata riguardo l’interpretazione del più giovane dei fratelli Hemsworth, mentre i fan sono unanimi: la stagione 4 di The Witcher è la peggiore.
I fan di The Witcher sono concordi: la stagione 4 con Liam Hemsworth è un flop
Sul noto aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, la critica professionista ha assegnato un punteggio del 50%. La prima fu accolta con un 68%, con un popcornometro dei fan dell’88%. La seconda ricevette un entusiastico 95% dagli addetti ai lavori, mentre gli appassionati iniziarono a storcere il naso per i numerosi cambiamenti alla trama originale, testimoniati da un crollo del rating al 54%. Un più freddino ma comunque buono 79% dalla critica per la stagione 3, in netto contrasto con i fan in rivolta e il loro scarsissimo 20% di gradimento.
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Entra nel canale WhatsAppLa stagione 4 ha visto un calo, quindi, di quasi 30 punti tra le varie testate del settore. Una caduta meno pesante se analizziamo il gradimento dei fan, che si attesta sul 19% (un solo punto in meno), ma che certifica la pietra tombale che gli appassionati hanno messo sull’adattamento di Netflix dei romanzi di Andrzej Sapkowski.
Tutta colpa del recasting? Non proprio
Sebbene la critica in larga parte abbia colpito l’interpretazione ben poco convincente di Liam Hemsworth, a The Witcher 4 è stato anche imputato uno scarso rispetto nei confronti del materiale originale. Una tendenza che i fan avevano già iniziato a evidenziare a partire dalla stagione 2, in realtà. Il Guardian scrive: "Mentre il suo predecessore ha investito Geralt I di una burbera simpatia, Geralt II è meno ‘un valoroso uomo-montagna alle prese con responsabilità che vanno oltre la nostra comprensione’ e più ‘un palo con una parrucca’". Concorda Radio Times, che riporta: "Hemsworth fa del suo meglio con il materiale che gli è stato assegnato, ma la sua interpretazione spesso delude, il che potrebbe rivelarsi la goccia che fa traboccare il vaso per molti spettatori di lunga data".
Slash Film si concentra maggiormente, invece, sul pessimo lavoro di adattamento svolto da Netflix: "‘The Witcher’ introduce alcuni momenti importanti del libro alla fine, ma l’impatto di queste note poste in gioco risulta noioso, come un’arma che non viene affilata da anni. Il potenziale insito nel mondo di Sapkowski è immenso, ma l’adattamento Netflix lo spreca con la quarta stagione, che è finora il capitolo più debole del franchise". Più positivo Variety, che osserva: "In una stagione molto più incisiva e meno contorta della precedente, la quarta stagione di ‘The Witcher’ è ricca di azione e piena di personaggi affascinanti, sia vecchi che nuovi. Agisce come un reset, appianando i conflitti e gli snodi della trama che hanno a lungo afflitto la serie".
