Sophie Codegoni commuove aprendosi sui problemi di peso a La volta Buona: "Mi hanno fatto male, mi sono spaventata"

Una confessione intensa e sincera: Sophie Codegoni a La volta buona racconta il difficile rapporto con il corpo e il percorso di guarigione dopo gli attacchi sui social.

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Un momento sincero e carico di emozione quello che ha visto protagonista Sophie Codegoni nel salotto di La volta buona. L’influencer e volto televisivo ha deciso di raccontarsi parlando di un periodo complicato che ha attraversato dopo la gravidanza, quando il rapporto con il proprio corpo è diventato un tema difficile da gestire anche a causa dei commenti del web.

Le parole di Caterina Balivo e la risposta di Sophie Codegoni a La volta buona

Durante la puntata, che verteva proprio sul tema cibo e alimentazione, Caterina Balivo ha introdotto l’argomento con tono serio: "Voi direte, ma Sophie che problemi ha? Sophie ha una forma fisica splendida, però dopo la gravidanza, tu sei dimagrita particolarmente giusto? E questa cosa ha avuto riflesso sui social, perché lei nasce come personaggio con i social, quindi sono il suo mondo. Magari qualcuno dice, vabbè che ti importa dei social? No, per Sophie è il suo lavoro. Cosa ti scrivevano online?" Sophie ha quindi raccontato che il cambiamento era stato evidente e non sempre vissuto con serenità: "Di queste cose se ne parla veramente poco, non succede solo a me, ma a tante ragazze che in certi momenti della vita perdono peso e si sentono giudicate da chi le guarda da fuori", ha spiegato la giovane. La Balivo ha poi letto alcuni dei messaggi arrivati online: "Sembra un manico di scopa", "È anoressica", "Non è più femminile". Commenti che hanno ferito Sophie nel profondo e che l’hanno spinta a riflettere sul modo in cui il corpo viene costantemente messo sotto esame.

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La perdita di peso e la consapevolezza del malessere

Nel suo racconto, Codegoni ha ammesso che quel periodo non era frutto né di una dieta né di un desiderio estetico: "Non ero magra in maniera sana, anche se cercavo di mangiare. Lo stress incideva tanto e dimagrivo sempre di più, anche senza volerlo", ha confidato. Ha anche svelato un dettaglio insolito: "A volte mi modificavo le foto al contrario, cercando di allargarmi i fianchi e aggiungere le curve". Un gesto che racconta la fragilità di un momento in cui l’immagine riflessa allo specchio non corrispondeva più a come si sentiva dentro. "Mi piace il corpo magro, ma in quel periodo non stavo bene, era un magro sciupato", ha detto, spiegando come si fosse resa conto che stava andando oltre.

Quando i commenti sui social diventano violenza

Il punto di rottura è arrivato quando le critiche hanno toccato il suo ruolo di madre:"I commenti che mi hanno ferito di più sono stati quando hanno iniziato a dire "Hai una figlia, vergognati", "Spero che ti tolgano la bambina". Parole che l’hanno spinta a reagire e a prendersi cura di sé, anche con l’aiuto di una psicologa. "Mi sono fatta seguire, ho lavorato su di me e pian piano ho ripreso peso, ma soprattutto serenità". Oggi Sophie affronta la questione con lucidità e maturità. La sua versione è diventata un invito a non giudicare e a ricordare che dietro ogni immagine perfetta può esserci un momento di fragilità. Ma come ricorda la stessa Balivo, per chiudere il confronto: "Diciamo che oggi la tua storia finalmente la puoi raccontare in maniera diversa".


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