Sigfrido Ranucci, bomba esplode sotto l'auto del conduttore di Report: "Poteva uccidere mia figlia", notte di terrore

Paura ieri sera a Pomezia: una bomba ha devastato le auto del conduttore di Report e di sua figlia Michela. Ranucci, sotto scorta h24, stava rientrando a casa.

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Due esplosioni hanno distrutto ieri sera le auto di Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report su Rai 3, e di sua figlia Michela davanti alla loro abitazione a Campo Ascolano, frazione di Pomezia. L’episodio è avvenuto intorno alle 22. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito: la figlia era passata a casa appena mezz’ora prima delle deflagrazioni, mentre Ranucci era da poco rientrato nella sua abitazione. La notizia è stata riportata da La Repubblica. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la Digos, che hanno subito avviato i rilievi tecnici.

Sigfrido Ranucci colpito da attentato: esplosione distrugge le auto davanti a casa, tutti i dettagli

Le due vetture, parcheggiate una accanto all’altra, sono state completamente distrutte dalle fiamme. A quanto pare, l’ordigno sarebbe stato piazzato sotto l’auto di Ranucci. Non risultano telecamere di sorveglianza nell’area, elemento che potrebbe complicare il lavoro degli investigatori che sono già all’opera per risalire agli autori dell’attentato. I militari hanno raccolto testimonianze dei vicini di casa di Ranucci e stanno analizzando i residui esplosivi per chiarire la natura dell’attacco.

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Le pagine social di Report hanno condiviso questo messaggio per informare i fan del programma dell’accaduto:

"Questa notte un ordigno è stato piazzato sotto l’auto del giornalista e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci. L’auto è saltata in aria, danneggiando anche l’altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura di competenza si è attivata per le verifiche necessarie ed è stato avvisato il Prefetto. La potenza dell’esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento"

Ranucci, le prime parole dopo l’attentato: Potevamo ammazzare mia figlia"

A notte fonda, alcune ore dopo l’esplosione, Ranucci ha parlato al Corriere della sera. "Mia figlia è passata davanti alla mia auto pochi minuti prima dell’esplosione, avrebbero potuto ammazzare una persona, avrebbero potuto ammazzare mia figlia. Hanno usato almeno un chilo di esplosivo", ha confessato il giornalista romano. "C’è un clima di isolamento e di delegittimazione nei miei confronti, – ha aggiunto – negli ultimi mesi ho ricevuto varie minacce, tutte oggetto di denuncia: mi hanno mandato un proiettile di P38, sono stato pedinato da personaggi identificati dalla mia scorta, sono stato oggetto di dossieraggi anche dall’estero". Ranucci ha anche ipotizzato un possibile legame tra l’attentato e le prossime inchieste che saranno trasmesse nella prossima edizione di Report: "Potrebbe non essere una coincidenza il fatto che pochi giorni fa ho annunciato pochi giorni fa i temi di Report".

Sigfrido Ranucci, la vita sotto scorta: chi lo minaccia e cosa c’entra Report

Sigfrido Ranucci vive sotto tutela dal 2009. Dal 2021 è protetto da scorta 24 ore su 24. In un’intervista a Un giorno da pecora su Rai Radio 1 aveva raccontato: "Da metà agosto sono sotto scorta 24 ore su 24. C’è un buontempone che dal carcere avrebbe incaricato due killer stranieri. Sarebbe un personaggio che gestisce il narcotraffico, legato a famiglie di ‘ndrangheta". Ha poi aggiunto: "Non posso muovermi liberamente senza due persone che mi seguono negli spostamenti. In macchina non posso portare nessuno oltre alla scorta. La scorta diventa una famiglia allargata… si crea uno spirito fraterno, perché vivono con te tante emozioni, anche i nervosismi di certe giornate lavorative".

Ranucci ha dedicato decine di inchieste a camorra, Cosa nostra e ‘ndrangheta, dai traffici di droga e armi ai collegamenti tra politica e criminalità organizzata. L’attentato subito arriva a pochi giorni dall’inizio della nuova stagione di Report, che prenderà il via domenica 26 ottobre 2025 su Rai 3. Per il giornalista sarà la nona annata alla guida del programma, che conduce dal 2017.

Sigfrido Ranucci, la vita privata e i figli

Ranucci è sposato con Marina e ha tre figli: Giordano, il maggiore, insegnante; Michela, che lavora nell’ambito della neuropsicomotricità dell’età evolutiva occupandosi di bambini con disabilità; ed Emanuele, il più piccolo, che studia Giurisprudenza. La figlia Michela era presente a casa poco prima delle esplosioni. Nonostante le misure di sicurezza e la scorta, Ranucci mantiene un rapporto stretto con la famiglia e condivide con loro la quotidianità, pur tra le restrizioni imposte dalla protezione.


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