Sanremo 2026, arriva lo spin-off per la gen Z: tre figlie d’arte al timone, ecco chi sono

Un progetto inedito per RaiPlay accompagnerà il Festival in modo più leggero e contemporaneo, con tre volti che uniscono generazioni e storie diverse.

Riccardo Greco

Riccardo Greco

Web Editor

Si avvicina all'editoria studiando all'IED come Fashion Editor. Si specializza poi in Comunicazione digitale, Giornalismo e Nuovi media presso La Sapienza, collaborando con alcune testate ed uffici stampa.

Il Festival di Sanremo è pronto ad aprire un nuovo capitolo della sua storia. Per l’edizione 2026, Carlo Conti ha voluto portare una ventata d’aria fresca, ideando uno spin-off tutto dedicato ai più giovani, in esclusiva su RaiPlay. Un modo per raccontare la settimana sanremese da un punto di vista diverso, più vicino ai linguaggi e alle abitudini della Gen Z, senza però perdere il legame con la tradizione che da sempre contraddistingue la kermesse.

Sanremo 2026:un trio sorprendente tutto al femminile per lo spin off

Il retroscena è stato svelato da Giuseppe Candela nella rubrica C’è Chi Dice del settimanale Chi. Le protagoniste di questa nuova avventura saranno Aurora Ramazzotti, Anna Lou Castoldi e Jolanda Renga, tre figlie d’arte che con il Festival hanno un legame quasi naturale. Tutte e tre, infatti, sono cresciute in famiglie dove musica e spettacolo sono di casa: Eros Ramazzotti, Morgan e Francesco Renga hanno lasciato il segno sul palco dell’Ariston.

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Aurora Ramazzotti è l’unica ad avere già una certa esperienza nel ruolo di conduttrice: ha guidato l’Ante-Factor di X Factor e fa parte del cast di The Traitors Italia. Per Anna Lou Castoldi e Jolanda Renga, invece, si tratterà di un debutto assoluto, un’occasione per mostrare la loro personalità davanti alle telecamere. Un trio inedito e curioso, che unisce spontaneità, ironia e sguardi diversi sul mondo dello spettacolo.

Un racconto più vicino ai social e ai giovani

Il nuovo format racconterà Sanremo in modo informale e diretto: le tre conduttrici incontreranno i cantanti in gara, giocheranno con loro, racconteranno il dietro le quinte e porteranno su RaiPlay quell’atmosfera leggera che normalmente si respira solo sui social. L’obiettivo è creare un prodotto autentico, dove i protagonisti si mostrano per come sono davvero, lontani dalle luci perfette del palco.

L’idea richiama infatti i contenuti che ogni anno popolano le pagine Instagram e TikTok durante la settimana del Festival, ma con una marcia in più: un racconto strutturato, pensato per il pubblico digitale e firmato da Rai. Un passo avanti per RaiPlay, che conferma la volontà di diventare sempre più centrale nella strategia del servizio pubblico, parlando la lingua delle nuove generazioni.

Un’eredità che si rinnova

Oltre alla curiosità per il progetto, colpisce anche il suo valore simbolico: tre figlie di grandi protagonisti della musica e della TV tornano idealmente sullo stesso palco che ha consacrato i loro genitori, chiudendo un cerchio e aprendone un altro. Un passaggio di testimone che racconta come Sanremo, anche dopo settant’anni, continui a reinventarsi e a rimanere al passo con i tempi.


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