Marco Giallini è più spietato che mai: in questa serie su Netflix il caos regna sovrano
Marco Giallini scuote Netflix: la serie disponibile sulla piattaforma streaming e tratta dal libro di Carlo Bonini, è un mix tra violenza e drammi interiori.

Mai quanto adesso, la serie di cui vi parleremo potrà essere più appropriata per essere vista. Nei giorni scorsi ci sono state numerose manifestazioni in varie parti d’Italia, ma molte non si sono svolte pacificamente, anzi. Sono stati tanti gli scontri con la polizia in tenuta antisommossa e questa serie, disponibile su Netflix, ruota proprio attorno a questo tema e a queste figure. Marco Giallini guida un cast straordinario e alla regia troviamo Stefano Sollima. Non vogliamo svelarvi troppo in questo paragrafo, ma lo faremo in quelli successivi.
ACAB – La Serie, Marco Giallini tra ordine e caos
ACAB – La Serie è il sequel del film del 2012 A.C.A.B. – All Cops Are Bastards di Stefano Sollima, tratto dall’omonimo libro di Carlo Bonini. Creata da Filippo Gravina, diretta da Michele Alhaique e prodotta da Sollima, questo progetto approfondisce le vicende di una squadra antisommossa della polizia di Roma. Nel novembre 2024, in Val di Susa, riprendono gli scontri tra i manifestanti No TAV più violenti e le forze dell’ordine. La squadra del reparto mobile di Roma, dopo una lunga attesa, entra in azione, ma durante le prime cariche l’ispettore comandante resta ferito. A sostituirlo è Michele Nobili, promotore di una visione riformista della polizia, malvisto dai colleghi legati ai vecchi metodi duri e fuori legge. La sua nomina mette in crisi la coesione del gruppo, minacciando l’equilibrio interno della "famiglia" dei celerini. Perché questa serie è più attuale che mai? Perché esplora il conflitto tra ordine e caos: l’ordine come insieme di regole, disciplina e relazioni sociali, e il caos come disordine fisico e interiore.
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Entra nel canale WhatsAppSi sa, la polizia rappresenta la difesa dell’ordine, ma qui emerge cosa accade quando le stesse forze dell’ordine vengono travolte dal caos, sia interno (fatto di dilemmi morali, sofferenze e paure), sia esterno (legato a proteste, scontri e pressioni pubbliche). Marco Giallini, che torna nella serie dopo il film del 2012, interpreta Ivano Valenti, detto Mazinga, un personaggio centrale ma anche complesso: non è solo il "poliziotto duro" simbolo dell’ordine, ma anche un uomo segnato da ferite pubbliche e intime, costretto a lottare con le proprie fragilità, dentro e fuori la divisa.
Location e qualche curiosità sulla serie ACAB
Le riprese della serie si sono svolte tra Roma, il Lazio e il Piemonte, in particolare in Val di Susa e a Bardonecchia, luoghi dove si svolge il conflitto sociale della narrazione. In Val di Susa sono stati girati circa dieci giorni di scene sugli scontri No Tav, con il supporto della Film Commission Torino Piemonte. Roma è mostrata nei suoi quartieri periferici, e rappresenta bene il lato operativo e istituzionale del Reparto Mobile. A Velletri, invece, l’ex Carcere Pontificio è stato trasformato in ambienti del Reparto Mobile. ACAB – La Serie è disponibile in streaming su Netflix, e noi vi consigliamo di guardarla.
