Kasia Smutniak travolta dalle polemiche: c'entra il nuovo film di Mel Gibson e la sua posizione sull'aborto
L'attrice e modella è stata scelta per dare il volto a Maria, la madre di Gesù, nel prossimo La resurrezione di Cristo, ereditando il ruolo da Maia Morgenstern

Mel Gibson vuole Kasia Smutniak, attrice di origini polacche ma la cui carriera si è dipanata principalmente in Italia, per il ruolo di Maria, madre di Gesù, nel prossimo La resurrezione di Cristo, sequel in due parti de La Passione di Cristo. La decisione però si sta portando dietro notevoli strascichi, in particolare da parte dei cattolici tradizionalisti residenti in Polonia. Il motivo? La Smutniak è favorevole all’aborto e in più di una circostanza avrebbe espresso critiche alle leggi polacche sull’interruzione di gravidanza. Secondo alcuni media conservatori, quindi, queste sue prese di posizione la renderebbero "incompatibile" col ruolo di Maria. Nell’attesa, ecco dove vedere in streaming La passione di Cristo di Mel Gibson.
Kasia Smutniak "Madonna pro-aborto" ne La resurrezione di Cristo di Mel Gibson
La resurrezione di Cristo è in programma per il 2027, con la prima parte in arrivo per il 26 marzo, il Venerdì Santo, e la seconda 40 giorni dopo, nel Giorno dell’Ascensione. Il sequel de La passione di Cristo avrà Kasia Smutniak nei panni di Maria, ruolo che nel primo film fu di Maia Morgenstern. Ciò ha sollevato non poche critiche per alcune dichiarazioni passate dell’attrice. In particolare il sito polacco PolskiRadi.pl ha riportato che "non è un mistero che Smutniak abbia pubblicamente sostenuto il diritto all’aborto, criticando in più occasioni le leggi della Polonia e ritenendole un pericolo per i diritti delle donne." Il partito di destra polacco Prawo i Sprawiedliwość (PiS) – lo stesso del presidente Andrzej Duda – ha formalmente scritto alla produzione del film per manifestare la propria contrarietà.
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Entra nel canale WhatsAppIn Polonia l’aborto è permesso solo in casi molto limitati, ovvero quando la vita della donna è a rischio oppure in caso di stupro. Si tratta di alcune delle norme più restrittive di tutta Europa, con molte donne polacche costrette a ricorrere a interventi all’estero per interrompere la gravidanza.
Il film più costoso di Mel Gibson
Parlando direttamente de La resurrezione di Cristo, si tratterà della produzione più costosa della carriera da regista di Mel Gibson. Ciascuna delle due parti, infatti, avrebbe un budget stanziato pari a 100 milioni di dollari, una cifra decisamente rara nel panorama del cinema indipendente. Ciò significa che Lionsgate avrà un progetto di grande richiamo in due market consecutivi, dopo che la major indipendente aveva portato l’ultimo film di Hunger Games al Festival di Cannes.
Secondo fonti molto vicine alla produzione, il film vedrà battaglie tra angeli e demoni e "forze del bene contro forze del male in altri regni", cosa che potrebbe spiegare parzialmente un costo così elevato.
Dove vedere in streaming La passione di Cristo
Nell’attesa de La resurrezione di Cristo, potete recuperare La passione di Cristo in streaming sul catalogo di Netflix. Recitato in aramaico, ebraico e latino, racconta le ultime 12 ore di vita di Gesù Cristo (Jim Caviezel) fino al momento della sua crocifissione. Pur ottenendo un gigantesco successo al botteghino, ben 600 milioni di dollari di incasso, non sono mancate le critiche, sia per l’estrema violenza di alcune scene, sia per un sottotesto antisemita.
