Il Commissario Montalbano è successo enorme (anche in replica): la Rai sogna nuove puntate (ma c’è l’ostacolo Zingaretti)

Continuano gli ascolti record del ciclo di repliche su Rai 1. I risultati fanno sperare il pubblico in nuove puntate inedite, ma resta un dettaglio proibitivo. Ecco i particolari.

Tommaso Pietrangelo

Tommaso Pietrangelo

Giornalista

Autore, giornalista, cantautore. Laureato in Letterature Straniere, è appassionato di cinema, poesia e Shakespeare. Scrive canzoni e ama i gatti.

Il Commissario Montalbano
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Chi pensava che dopo infinite repliche Il Commissario Montalbano rischiasse l’oblio, ora dovrà ricredersi. Il ciclo di puntate Rai, partito per omaggiare i cento anni dalla nascita di Andrea Camilleri, continua a macinare ascolti record, come dimostra anche la penultima puntata andata in onda ieri, "La rete di protezione". E il bello è che si tratta di episodi già trasmessi più e più volte, che evidentemente, però, continuano a emozionare il pubblico come la prima volta (stracciando inevitabilmente la concorrenza). Non è un caso, allora, che si faccia un gran parlare di nuove puntate all’orizzonte. Anche se un ‘piccolo’ dettaglio – c’entra Zingaretti – sembra destinato a mettere i bastoni tra le ruote a questo progetto. Ecco tutti i particolari qui sotto.

Il Commissario Montalbano, l’exploit record del nuovo ciclo di repliche

La penultima serata del ciclo di repliche di Montalbano, trasmessa ieri (mercoledì 29 ottobre), ha visto "La rete di protezione" inchiodare davanti al televisore ben 2.772.000 spettatori, con uno share del 17%. Numeri che, nell’era dello streaming e della frammentazione dei palinsesti, sono oro puro per la Rai. Solo 24 ore prima, martedì 28, l’episodio "Salvo amato, Livia mia" aveva raccolto 2.594.000 spettatori e il 16,4% di share, superando persino la popolarissima soap turca "La notte del cuore". Insomma non c’è storia: anche se le puntate sono repliche, Montalbano resta imbattibile, portando a casa dati che molte fiction inedite non vedono nemmeno con il binocolo.

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Molto presto, però, la fiction chiuderà questa lunga cavalcata con l’ultima replica del ciclo. Martedì 4 novembre andrà in onda "Il metodo Catalanotti", una degna conclusione per un ciclo che già adesso si può definire trionfale. Tanto da fare sperare, prima o poi, in un seguito con nuovi episodi inediti basati sugli ultimi romanzi di Camilleri.

La Rai sogna nuove puntate (ma Zingaretti frena)

La domanda è quindi se tornerà o meno il Commissario più amato della televisione. Ai piani alti di Viale Mazzini ne sarebbero più che felici, e anche il produttore della serie, Carlo Degli Esposti, si è espresso in passato a favore di questa ipotesi. C’è tuttavia un ostacolo che, almeno finora, nessuno è riuscito a superare: Luca Zingaretti.

L’attore che ha reso Montalbano un’icona nazionale, infatti, è sempre stato chiaro. Dopo la morte di Camilleri e Alberto Sironi andare avanti non avrebbe più senso. Camilleri, il papà letterario del commissario, è scomparso nel 2019; Sironi, lo storico regista che ha plasmato l’immaginario della serie, è morto poco dopo. Zingaretti si è detto più volte restio a continuare senza queste due ‘anime’ del progetto Rai. Il dilemma però resta eccome: il pubblico vuole un ritorno, la Rai spinge nella stessa direzione. Solo il tempo ci dirà chi avrà la meglio in questo braccio di ferro.


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