Giuseppe Battiston cambia registro: la nuova serie Tv su RaiPlay è imprevedibile e travolgente

Giuseppe Battiston sbarca sulla piattaforma RaiPlay in una serie crime: un personaggio complesso e intrigante, che indaga su omicidi tra humor nero e tensione.

Melania Fiata

Melania Fiata

Giornalista

Laureata in Lettere, divoratrice di libri e serie. Scrivo di spettacoli, film e TV.

Giuseppe Battiston torna in scena e lo fa in grande stile, in un ruolo che rompe gli schemi del poliziesco classico. Ambientata nel cuore del Nord-Est italiano, la storia mette in luce un ispettore che affronta le indagini in modo unico, mostrando emozioni e fragilità che vanno oltre il semplice lavoro. Ogni episodio regala momenti di riflessione sulla vita e sulle persone, intrecciando mistero e introspezione. Disponibile su RaiPlay, una serie che merita di essere vista e di cui vogliamo parlarvi per fornirvi un quadro generico.

Stucky, Giuseppe Battiston protagonista di un giallo che si distingue dai classici del genere

Stucky è una serie italiana diversa dal solito, diretta da Valerio Attanasio e con Giuseppe Battiston nel ruolo dell’ispettore che dà il nome allo show. Disponibile su RaiPlay e trasmessa su Rai 2 tra ottobre e dicembre 2024, la serie si ispira ai romanzi di Fulvio Ervas, ma si allontana dal classico giallo: qui non si tratta di scoprire chi ha commesso il delitto, perché lo si sa fin dall’inizio. La vera domanda è capire il "perché" e il "come", esplorando le emozioni, le scelte e le fragilità dei personaggi. Giuseppe Battiston è straordinario nei panni di Stucky: un uomo flemmatico, ironico e malinconico, che si muove lontano dai metodi investigativi tradizionali. Prende appunti su carta, ignora la tecnologia e affronta i casi con intuito ed empatia. Il suo rapporto con Marina, la collega medico legale interpretata da Barbora Bobulova, aggiunge un lato umano e tenero alla storia: i silenzi, gli sguardi complici, le piccole intese tra loro mostrano quanto sia importante la connessione umana, anche in un lavoro così oscuro.

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Ogni episodio racconta molto più di un semplice crimine: parla di famiglia, solitudine, vendetta, colpa, redenzione. Attraverso le storie locali, la serie riesce a esplorare temi universali, facendo riflettere sul perché le persone fanno scelte difficili. Lontano dai grandi centri urbani, Stucky porta sullo schermo una provincia italiana autentica, con tutta la sua complessità e le sue contraddizioni.

Curiosità sulla serie e dove vederla in streaming

Ci sono diverse curiosità che riguardano Stucky. Innanzitutto, la serie è ambientata principalmente a Treviso, sfruttando i suoi canali, piazze storiche e architetture medievali per creare un’atmosfera suggestiva e piena di contrasti. Location principali includono la Galleria Manin, il Lungosile Mattei e Piazza dei Signori, mentre le campagne circostanti offrono scenari rurali che bilanciano le scene urbane. La scelta di Treviso, città placida e limpida, contrasta un po’ con le trame di mistero e omicidi, e aggiunge quel tocco di profondità alla narrazione. La serie, liberamente ispirata ai romanzi di Fulvio Ervas, mantiene l’essenza dell’ispettore Stucky arricchendone la storia con nuovi elementi. Se deciderete di vedere questa serie in streaming, la trovate su RaiPlay.


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