Garlasco, Nuzzi reagisce così alle offese di Lovati e manda i social in estasi: "Insegna a Milo Infante come farlo"

Nella puntata di Quarto Grado del 24 ottobre 2025, non mancano i commenti di Andrea Sempio su bondage e Flavius Savu e una frecciata di Nuzzi a Lovati

Rosanna Ilaria Donato

Rosanna Ilaria Donato

Web Content Editor

Laureata in Linguaggi dei Media, mi dedico al mondo dell’intrattenimento da 10 anni. Ho lavorato come web content editor freelance per diverse testate.

Nella nuova puntata di Quarto Grado, condotta da Gianluigi Nuzzi in prima serata su Rete 4 venerdì 24 ottobre 2025, si torna a parlare del delitto di Garlasco e dell’impronta della scarpa dell’assassino, una Frau taglia ’42’ fino a poche settimane fa, quando una nuova consulenza della difesa di Alberto Stasi e ulteriori accertamenti degli inquirenti hanno lasciato immaginare che quel 42 potrebbe essere errato. Ecco cosa è successo nella puntata del 24 ottobre di Quarto Grado e come Gianluigi Nuzzi ha risposto alle offese dell’avvocato Massimo Lovati.

Garlasco, le scarpe a pallini potrebbero mettere nei guai Andrea Sempio: i dettagli a Quarto Grado

Durante la nuova puntata di Quarto Grado, dopo le ultime notizie relative ai nuovi esami di Andrea Sempio – le misure di tutto il corpo prese dal medico legale Cristina Cattaneo- e la prima parte dell’intervista di quest’ultimo, si prosegue con l’orma della scarpa riconducibile alla marca Frau taglia 42. Le nuove indagini confermeranno questo numero? Cambia se è statica o in movimento? "C’è da pensarci bene quando diamo un numero ben preciso, perché quando valutiamo un’impronta, dovrebbe sapere con che dinamica è stata composta, perché cambiare la dinamica dell’impronta – se sto correndo, se sono voltato mentre cammino – dà una distorsione dell’appoggio che io do, soprattutto con scarpe di questo tipo. La sola misurazione della lunghezza non basta per identificare il numero con certezza. Dà più significato se andiamo a confrontare la lunghezza della scarpa con la larghezza dei punti focali, ovvero dove la scarpa va a stringersi nel mezzo: è un punto particolare che cambia di scarpa in scarpa e dove si va ad appoggiare il piede all’interno. Se una persona cammina sempre in un certo modo, la suola sarà più consumata in un determinato punto", dice un esperto in studio.

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Poi la linea torna in studio e il generale Luciano Garofano ricorda: "Alcune delle impronte evidenziate con il luminol avevano la parte finale e iniziale, cioè le curvature che delimitavano e consentivano una misura, e questo consente di delineare con maggiore precisione la misura". Il conduttore conclude dicendo che è interessante quanto detto da Garofano perché "ovviamente il 42 avrà un numero di pallini X e il 44 avrà X più altri pallini o mezze figure".

Subito dopo assistiamo a un momento poco più acceso, in particolare quando Carmelo Abbate commenta: "Io trovo incredibile che sia stata attribuita ad Alberto Stasi, quando è stato assodato in sentenza che lui non possedeva scarpe con suola a pallini di misura 42. Possedeva delle Frau modello di montagna che hanno una suola diversa numero 43, però siccome aveva delle Geox 42, allora…". E Gianluigi Nuzzi ribatte: "Quindi tu mi stai dicendo che se c’è un omicidio, io vado in casa e so che un indiziato ha una serie di pistole ma non trova quella che ha ucciso, vuole dire che lui non ha ucciso nessuno?". Carmelo Abbate, alzando un po’ i toni, spiega: "E’ l’unico imputato al mondo che è in carcere perché non è sulla scena del crimine", e Nuzzi replica: "Io non so, lo diranno i Magistrati, ma il fatto che lui non abbia delle scarpe a pallini nella sua scarpiera non vuol dire niente: io le prendo, ammazzo una persona e le butto".

A questo punto il giornalista Carmelo Abbate precisa: "Nella sentenza c’è scritto che ‘comunque era un modello che lui utilizzava’, ma siamo dei pazzi? Nelle sentenze mandiamo la gente in galera. L’unica suola Frau sua era di una 43 invernale che non era di quella trovata lì! La scarpa 42 è marca Geox". Gianluigi Nuzzi commenta che le sue parole "hanno lasciato tutti tra il terrore e il basito" e poi Abbate interviene: "Ma non si può sentire che butta le scarpe! Ma dai, non si manda la gente in galera così! Sulle unghie di Chiara non c’è Stasi!". La giornalista Grazia Longo gli ricorda però che il Dna è solo compatibile con quello di Andrea Sempio. Subito dopo il conduttore pone Abbate di fronte a un quesito: "Mettiamo che l’assassino è Sempio: il fatto che lui non abbia le scarpe a pallini, vuol dire che non è lui? No? E allora gli accertamenti sono uguali da una parte e dall’altra!". Infine, Umberto Brindani, direttore di Gente, sottolinea: "Le scarpe maschili ritrovate nel canale erano n. 44".

La replica di Andrea Sempio sulle scarpe a pallini e non solo: "Mai sanguinare davanti agli squali, quindi si cerca di apparire i più tranquilli possibili. Sulle chiamate preparatorie per andare a sorprendere Chiara, la vedo dura, anche solo vederle all’interno di questa situazione, perché comunque sono chiamate brevi, di giorni prima. Mi sembra strano in 8 anni di processi, se quell’impronta fosse stata 44, avrebbero cavalcato tutto questo prima. Come il Dna, prima tutti d’accordo che era illeggibile e ora è leggibile". Poi l’inviata gli chiede: "Visto che l’ipotetico movente è a sfondo sessuale, potrebbe uscire un quadro tendente all’ossessivo in qualche ambito sessuale?". Sempio risponde così: "Quello non credo. Però ho avuto un periodo in cui facevo autodifesa, sport da combattimento, quindi tra i miei interessi possono trovare qualcosa che riguarda violenza in generale, come ‘violenza e autodifesa’, oppure ‘come avviene un’aggressione’, ‘come prevenirla'".

Per quanto riguarda il ‘bondage’, dice: "Non sono esperto, ma quando c’è un’intercettazione tu non sai esattamente in quel momento cosa stai facendo. E’ vero che alle volte parlavo da solo, ma ci sono anche intercettazioni che io ho riconosciuto come audio che stavo mandando a una mia amica. Se mi facessi vedere a piangere e disperarmi, alcune persone ci godrebbero ancora di più. Per il resto, non so cosa dire, io non c’entro niente con questa storia". Sempio conclude l’intervista parlando di Flavius Savu: "Non ho mai visto questa persona, non ho mai frequentato le Bozzole, sono solo stato alla fiera del Paese".

Infine, quando arriva il momento di chiudere il blocco su Garlasco a Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi ringrazia i suoi ospiti, dedicando un saluto ‘particolare’ a distanza (non è in studio) anche all’avvocato Massimo Lovati, che lo ha offeso durante l’intervista per il podcast Falsissimo di Fabrizio Corona: "Ovviamente salutiamo il Jerry, alias Lovati, alias Durban’s (un marchio di prodotti per l’igiene orale, quali dentifrici, spazzolini, colluttori, ndr)". E poi aggiunge: "Perdonate la piccola ironia rispetto all’avvocato Massimo Lovati". Social in delirio: "#QuartoGrado Nuzzi insegna a Milo come si reagisce agli insulti!", "Lovati ha definito Nuzzi ‘allineato’", "L’avvocato Durbans", "#Nuzzi Lei resta per me il numero 1 insieme alla #Sciarelli #QuartoGrado #quartograders", "Alias Durbans…Nuzzi", "Durbans, non ci credo, questa se l’è preparata (con l’emoji della risata, ndr)", "Hahahaha incredibile! Si è vendicato di quello che ha detto Me lova lova".

Le reazioni sui social

Dopo la puntata di Quarto Grado del 24 ottobre 2025, non mancano le reazioni sui social (e tanta ironia), in particolare sul Dna sotto le unghie di Chiara Poggi e sulle scarpe a pallini: "Che cavolo c’entra che le scarpe le puoi buttare? Le scarpe o ci sono o non ci sono, e se non ci sono dovrebbe essere considerato elemento a favore. Questo vale anche per Sempio ovviamente…", "Contatto diretto finché non diventi consulente di Sempio, poi diventa magicamente tutto contaminazione, dipende tutto dalla parcella", "Garofano, se Stasi non aveva sangue sotto le scarpe, e quindi non é mai entrato in casa, PERCHÉ NON L’AVEVANO NEMMENO I CARABINIERI?! Non sono entrati manco loro? Sará stata la polizia, non so…", "Il DNA di Sempio ha delle caratteristiche che andrebbero studiate: non solo si diffonde nell’ambiente come il pulviscolo nell’aria, ma una volta che si deposita su un oggetto non c’è più modo di rimuoverlo".

E ancora: "Io capisco solo che in Italia la giustizia gioca con la vita degli altri", "Garofano, neppure le scarpe dei carabinieri avevano tracce di sangue… già", "Brindani parla di peperoni e Garofano gli risponde patate. Il minestrone è servito", "Neanche nelle scarpe dei carabinieri senza calzari sono state trovate tracce di sangue ma di che parliamo", "Io a 19 anni avevo il 38 e mezzo, a 40 anni avevo il 40. Per dire…", "Scusate ma nessuno però si chiede come mai c’è un "possibile dna di sempio" e nessun dna di stasi che è stato con lei la sera prima?", "La difesa di sa già che il DNA sarà imputato a Sempio, la stessa avv. Taccia ha detto che si aspetta brutte notizie prima del 18. Si giocherà sulle consulenze e sul fatto che questo DNA sia da trasferimento, curioso di vedere come ne usciranno".

Infine, un botta e risposta sui social relativo al Dna di Andrea Sempio: "A me più che la presenza del dna di Sempio (già strana di per sè), mi fa rimanere ancora più stranita l’assenza di quello di stasi con il quale chiara è stata fino alla sera prima". Un altro utente su ‘X’ risponde: "Perché, a differenza di quanto continuano a insinuare in tutte le trasmissioni, evidentemente Chiara si lavava. Dunque il DNA di persone toccate anche la sera prima non si poteva trovare mentre quello di persone presenti negli ultimi momenti si. Ma questa è logica (e scienza)".


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