Garlasco in TV: De Rensis svela la grande speranza di Stasi. Scoop (doppio) della Panicucci

L’avvocato crede nella possibilità di scagionare il suo assistito: a Mattino 5 una nuova intercettazione e il decreto di sequestro dei dispositivi di Venditti

Pietro Guerrini

Pietro Guerrini

Content editor

Laurea in Lettere, smania di viaggi e passione per i cartoni (della pizza e della Pixar).

Nuovi colpi di scena all’orizzonte nel delitto di Garlasco. In una settimana ‘bollente’ fin da subito per le indagini, infatti, si parla ormai di clamorosi ribaltamenti in vista. Ecco perché Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi, si è detto fiducioso per il futuro del suo assistito, che potrebbe dimostrare la sua estraneità ai fatti una volta per tutte. Il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, però, si sta ovviamente facendo molto più intricato del previsto, con l’ipotesi di corruzione di un intero ‘sistema’: a Mattino Cinque sono emersi due documenti inediti in merito. Scopriamo cosa sta succedendo e tutti i dettagli

Delitto di Garlasco, la speranza di Alberto Stasi secondo il suo avvocato Antonio De Rensis

Nell’ambito del delitto di Garlasco è ormai tutto in discussione. Dalla dinamica dell’assassinio all’orario della morte fino agli alibi traballanti delle persone coinvolte, la sensazione di molti è che il caso dell’omicidio di Chiara Poggi stia virando verso un clamoroso punto di svolta. Anche Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, ha parlato proprio di un possibile ribaltamento a più di 18 anni da quel tragico 13 agosto del 2007. "Alberto ha la speranza di vedere finalmente affermata la propria estraneità ai fatti" ha affermato l’avvocato – intervenuto ieri a È Sempre Cartabianca, ospite di Bianca Berlinguer – dimostrando la sua fiducia nelle nuove indagini e nella possibilità di ottenere una revisione del processo.

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Il nuovo decreto di sequestro e l’intercettazione del padre di Sempio: l’esclusiva a Mattino Cinque

Mentre si lavora senza sosta per fare chiarezza sull’omicidio di Chiara Poggi, inoltre, si indaga anche sull’ipotesi di corruzione e sull’intero ‘sistema Pavia’ dopo l’apertura dell’inchiesta sull’ex procuratore di Pavia Mario Venditti, che nel 2017 archiviò le indagini su Andrea Sempio. Come svelato oggi mercoledì 29 ottobre 2025 da Federica Panicucci in diretta a Mattino Cinque, cinque giorni fa sarebbe stato presentato un nuovo decreto di sequestro dei dispositivi dell’ex pm, ufficialmente per "cose pertinenti al reato per cui si indaga, necessarie per l’accertamento dei fatti". Nel documentato si parla di "e-mail, sms, mms o applicativi di messaggistica istantanea, file di documenti e fotografie", vale a dire qulle che potrebbero essere prove dei "rapporti tra gli inquirenti con la famiglia Sempio e i loro avvocati e consulenti tecnici, versamento di denaro agli inquirente anche attraverso soggetti terzi".

Nella puntata di oggi del rotocalco di Canale 5 è stata diffusa anche un’intercettazione di Giuseppe Sempio del 2017, risalente alla mattina dell’interrogatorio del figlio Andrea. Nell’audio si può sentire il padre in macchina, da solo. "Ho bisogno di un aiuto (…) Allora stammi a sentire, io ti faccio un assegno da 7000 euro. Tu vai a ritirarlo, così vai là subito" dice Giuseppe Sempio, con un tono decisamente preoccupato: "Non ce la facciamo più".


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