Fiorello show a La Pennicanza, stilettata a Salvini (senza ponte sullo Stretto). Poi ‘mette in imbarazzo’ l’amico Al Bano
Nella puntata di oggi, il conduttore Rai ha deliziato il pubblico con l'ennesima carrellata di imitazioni e sketch irresistibili. E non sono mancati attacchi politici.

Anche oggi Fiorello ha dato spettacolo a La Pennicanza, tra imitazioni demenziali, spot pubblicitari a ‘luci rosse’ e una stilettata al ministro Salvini dopo le (pessime) notizie sul ponte. E non è mancato il solito Al Bano in versione nostalgica (interpretato da un Fiorello in grande spolvero), così come un secondo collegamento con lo scatenato Vittorio Feltri. Mentre un appello dello showman ai suoi colleghi vip è caduto irrimediabilmente nel vuoto. Vediamo qui sotto tutti i dettagli della puntata.
Fiorello, la stilettata a Salvini e l’imitazione (sopra le righe) di Feltri
Nella puntata di oggi, giovedì 30 ottobre 2025, Fiorello e Biggio hanno deliziato gli ascoltatori de La Pennicanza con un’incursione nell’attualità politica. Vittima del duo è stato Matteo Salvini, Ministro dei Trasporti che ha appena ricevuto una sonora bocciatura dalla Corte dei Conti sul progetto del ponte sullo Stretto. "Pare che abbiamo bocciato il ponte a Salvini", ha scherzato Fiorello, "pensa come sta, era lì che faceva i suoi lego…". Poi l’aggiunta ironica: "Nella Corte dei Conti c’è anche il Dottore di Affari Tuoi!".
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Entra nel canale WhatsAppE il disastro del ponte ha dato modo al conduttore di rifilare, ancora una volta, una bella stilettata alla Rai. "Netflix ha fatto immediatamente il film (sul ponte, ndr)…Netflix è sul pezzo, mica come la Rai, che siamo alla replica…che replica siamo? A Montalbano gli sono ricresciuti i capelli ormai!". A seguire, è partito un nuovo collegamento con Vittorio Feltri, già protagonista della puntata di ieri dopo le notizie sull’aggressione (con scazzottata annessa) subita a Milano. "Non posso mai dire nulla", si è lamentato il Feltri imitato da Fiorello, "devo andare alla Zanzara a dire fro*io?".
L’omaggio (demenziale) all’amico Al Bano
E non poteva mancare, ovviamente, l’ennesimo intervento demenziale di Al Bano. Che nella versione interpretata da Fiorello si lanciato in un lunghissimo aneddoto sulla sua infanzia, tanto inverosimile quanto irresistibile. "Mi ricordo quando ero ragazzo", ha raccontanto, "a un certo punto zappavo la terra…andai da mio padre gli dissi ‘papà’, lui stava facendo la pennica…io dissi ‘papà, senti non voglio più zappare la terra, voglio diventare un cantate famoso in tutta Italia e voglio sposarmi un’americana’… mio padre mi guardò di sottecchi, si alzò, mi diede una bastonata sul malleolo…mi prese per le orecchie, mi portò al nostro garage, mi attaccò di pancia al nostro trattore e mi fece arare due ettari col mento…diventai cantante 20 anni dopo…sai cosa mi ha insegnato questa cosa? Ogni cosa ha il suo tempo!".
In chiusura di puntata, Fiorello ha provato a lanciare un appello agli amici vip, sperando che qualcuno si facesse avanti per chiamarlo in diretta. "Questo programma non è ascoltato dai vip", si è lamentato, "io faccio un appello adesso, avrò almeno 200 numeri di personaggi dello spettacolo, della politica…ora aspetto (che mi chiamino, ndr)". Purtroppo, però, nessuno ha avuto il coraggio di fare il numero dello showman.
