Brad Pitt ha rischiato la vita in questo film: l'estasi di viaggiare a 350 all'ora senza controfigure

Ecco come sono state girate le spettacolari sequenze in pista nel film F1 con Brad Pitt, alla guida di una vera automobile di Formula 1 a 60 anni

Roberto Ciucci

Roberto Ciucci

Giornalista

Appassionato di sport, avido consumatore di manga e film, cultore di tutto ciò che è stato girato da Quentin Tarantino e musicista nel tempo libero.

Brad Pitt ha davvero guidato a 350 all'ora per questo film, niente controfigure!
Mediaset Infinity

Il 25 giugno scorso è uscito nelle sale italiane F1, pellicola d’azione ambientata nel mondo delle corse di Formula 1 con Brad Pitt protagonista. Diretto da Joseph Kosinski (Tron – Legacy e Top Gun: Maverick), racconta dell’ex pilota di F1 Sonny Hayes, che torna nel Circus per aiutare un giovane pilota. Film di questo tipo fanno ovviamente grande leva sulla spettacolarità delle scene di corsa, spesso tacciate però di essere poco credibili. Per evitare situazioni di questo tipo, Joseph Kosinski si è avvalso direttamente del coinvolgimento della F1, potendo girare durante veri weekend di gara del Circus, mentre Brad Pitt ha davvero davvero guidato una vettura di Formula 1.

Come sono state girate le scene di gara di F1 con Brad Pitt

Joseph Kosinski aveva già fatto vedere di che pasta fosse fatto con le spettacolari riprese di Top Gun: Maverick, ma con F1 ha voluto superarsi. Grazie alla gentile concessione di Toto Wolf, Team Principal della Mercedes, il regista americano ha potuto sfruttare reali vetture da competizione, chiaramente adattate alle necessità del caso. Per le spettacolari riprese la produzione "avrebbe acquistato 6 auto di F2 successivamente modificate per le riprese grazie alla collaborazione della scuderia Mercedes", come dichiarato sul sito ufficiale della Formula 1 da Kosinski. Si è così venuto a creare un "sistema di riprese assolutamente nuovo, con cineprese di dimensioni ridottissime rispetto al normale, con anche la possibilità di muovere la macchina durante la corsa, anche da remoto", ha proseguito il regista. Per alcune sequenze sono stati addirittura impiegati degli iPhone, montati su speciali braccetti saldati alle vetture.

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Uno dei maggiori fregi della pellicola è senza dubbio la presentazione delle gare. In alcuni casi i protagonisti sono realmente dentro le vetture, mentre in altri è stato possibile girare durante veri e propri weekend di Formula 1. Non è un caso, infatti, che nel film compaiano alcuni campioni di questo sport, come Charles Leclerc e Fernando Alonso. Le location principali sono stati i tracciati leggendari di Silverstone, Monza e Spa-Francorchamps, ma anche i più recenti circuito di Miami, in Florida, e di Austin, in Texas.

Brad Pitt ha davvero guidato un’auto di Formula 1

Lewis Hamilton figura tra i produttori esecutivi di F1 ed è grande amico di Brad Pitt. Grazie a ciò, l’attore è stato sottoposto a un allenamento intensivo che gli ha permesso, a 60 anni, di mettersi realmente al volante di una vettura di F1 da oltre 1.000 cavalli e 350 km/h di punta. In particolare, ha guidato una McLaren MCL60 del 2023, durante un test privato al Circuit of the Americas (COTA) ad Austin.

Hamilton è stato allenatore personale di Pitt, aiutandolo a comprendere e a simulare l’esperienza di guida di una monoposto. L’attore prima di salire sulla F1 ha svolto un intenso training, guidando anche vetture di Formula 3 e Formula 2, e l’inglese ha elogiato il suo entusiasmo e la sua dedizione nel voler comprendere a fondo il mestiere del pilota.

Un mix perfetto (o quasi) di filmati reali e CGI

Per girare le scene in pista, la produzione di F1 ha utilizzato filmati di vere gare mescolandoli con la CGI ove necessario. Per esempio per una partenza è stato preso il giro di allineamento del GP d’Inghilterra a Silverstone del 2023, sostituendo le vetture in posizione 19 e 20 in griglia (Haas e Alfa Romeo) con le due APXGP della fittizia scuderia del film. Successivamente è stato montato uno spezzone del GP di Ungheria dello stesso anno, in cui ad essere rimpiazzate dalle Apex sono state una Alpha Tauri e una Aston Martin per una emozionante sequenza di sorpasso con un contatto in curva.

In questa particolare sequenza è presente una ripresa dal punto di vista di una delle due vetture APXGP, realizzata realmente in pista e con tutte le altre auto intorno aggiunte in CGI in post. In un’altra scena, un sorpasso tra i due piloti McLaren è stato usato come base per l’overtake tra una Apex e la Haas di Magnussen. Parlando di Monza, l’attacco di Carlos Sainz su Max Verstappen per la prima posizione nel GP del 2023 è stato usato per quello di Hayes sul pilota Red Bull nel film, con quest’ultimo a rimpiazzare il pilota spagnolo della Ferrari. Sempre dal Mondiale 2023 è stato usato un frammento del GP di Abu Dhabi, in cui però tutte le auto presenti in pista erano dei doppi ricreati in CGI per necessità di sceneggiatura.

L’edizione Home Video 4K UHD + Blu-ray del film

L’edizione 4K UHD di F1: The Movie è, senza mezzi termini, una dimostrazione muscolare di ciò che la tecnologia Ultra HD può offrire quando dietro la macchina da presa c’è un regista come Joseph Kosinski, già maestro di spettacolo visivo con Top Gun: Maverick. Fin dai primi minuti, quando la camera sorvola l’autodromo di Silverstone in un’alba lattiginosa, il transfer 4K nativo mostra un dettaglio quasi tattile: i rivetti sulle carrozzerie, i graffi sulle visiere dei caschi e persino la condensa che si forma sui cordoli bagnati appaiono con una nitidezza che il Blu-ray standard non può nemmeno sfiorare. La fotografia in HDR10 amplifica la gamma tonale, esaltando il rosso Ferrari, il giallo McLaren e il blu profondo del cielo sopra Montecarlo in una sequenza che, in 4K, sembra scolpita nella luce. Quando Brad Pitt stringe il volante del prototipo Apex GP e l’auto entra nel tunnel di Monaco, il gioco di riflessi e ombre diventa quasi pittorico, grazie a un contrasto tra neri e luci accecanti che restituisce tutta l’adrenalina della corsa.

Anche sul piano audio, la traccia Dolby Atmos è un’esperienza immersiva. L’effetto surround sfrutta in pieno la verticalità del formato: il ruggito dei motori scivola da un canale all’altro seguendo le traiettorie in pista, mentre i cambi di marcia risuonano con una precisione chirurgica. Nei box, si sente il battito metallico delle chiavi inglesi provenire da dietro le spalle e il brusio dei tecnici che rimbalza sui pannelli. La sequenza del test notturno a Suzuka è un riferimento per chi vuole mettere alla prova il proprio impianto home theater: la pioggia che batte sull’asfalto e l’eco lontano dei commentatori giapponesi riempiono la stanza con un realismo sorprendente.

Sul fronte contenuti extra, l’edizione 4K UHD è generosa e curata. Il documentario The Anatomy of a Crash porta lo spettatore dietro la sequenza dell’incidente di Hayes al Gran Premio del Bahrain, mostrando come la troupe abbia combinato riprese reali, modellini e CGI minimalista per ottenere un impatto credibile senza abbandonare la fisicità della scena. On Track with Brad and Damson segue Pitt e il co-protagonista Damson Idris mentre si allenano con la vera scuderia Mercedes, alternando aneddoti ironici a momenti di pura tensione agonistica. Infine, Speed in Focus si concentra sulle cineprese montate direttamente sui veicoli: un approfondimento tecnico che mostra come il team abbia sviluppato ottiche IMAX ridotte per catturare l’effetto di velocità autentico.


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