Luisa Ranieri incanta in questo film tutto al femminile che accende sorrisi e lacrime

La pellicola campione d'incassi del 2024 riporta il cineasta turco-italiano nella dimensione delle storie intime e di grandissima emozione

Roberto Ciucci

Roberto Ciucci

Giornalista

Appassionato di sport, avido consumatore di manga e film, cultore di tutto ciò che è stato girato da Quentin Tarantino e musicista nel tempo libero.

Diamanti: home video, streaming, cast, le location e tutte le curiosità sul film di Ferza Ozpetek
IPA

Con la sua ultima fatica, Diamanti, Ferzan Ozpetek regala una pellicola di profondo metacinema ma anche un’ode alle donne del grande schermo. Campione d’incassi al botteghino italiano, in cui ha raccolto oltre 16 milioni di euro, è valso al regista turco-italiano anche un David dello spettatore. Ozpetek raccoglie alcune delle attrici che lo hanno accompagnato in 30 anni di carriera e cuce loro addosso, è proprio il caso di dirlo, il vestito delle grandi occasioni. Una storia intima ed emozionante, quella di Diamanti, di cui oggi vi vogliamo raccontare tutto su cast, location e curiosità legate al film che potete trovare disponibile in streaming sul catalogo di Now Tv.

Due parole sulla trama e sul cast di Diamanti di Ferzan Ozpetek

Roma, 1974. Le sorelle Canova, Alberta e Gabriella (Luisa Ranieri e Jasmine Trinca), sono proprietarie di una grande sartoria che cuce abiti per il cinema e il teatro nella Capitale. Attorno a loro due si dipana un universo di collaboratrici: la ricamatrice Eleonora (Lunetta Savino), la capo sarta Nina (Paola Minaccioni), le sarte Nicoletta e Fausta (Milena Mancini e Geppi Cucciari), la modista Paolina (Anna Ferzetti) e la costumista Bianca (Vanessa Scalera). Attorno al microcosmo della sartoria gravitano l’attrice di teatro Alida Borghese (Carla Signoris) e quella di cinema (Kasia Smutniak), oltre a Olga (Milena Vukotic), zia delle due sorelle Canova e a Franca Zinzi (Giselda Volodi), costumista di teatro.

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Ci sono poi Beatrice (Aurora Giovinazzo) apprendista della sartoria, il cui entusiasmo e talento lavorativo si mescolano con il fervore dell’impegno politico e Carlotta (Nicole Grimaudo), tingitrice della sartoria, il cui talento artistico contribuisce alla creazione di straordinari abiti. Tra le apprendiste dell’atelier anche Giuseppina (Sara Bosi), mentre nelle sue dinamiche è coinvolta Rita (Loredana Cannata), moglie dell’investitore della sartoria. Alle dipendenze delle sorella Canova vi è anche Silvana (Mara Venier), cuoca ed ex ballerina. Chiudono, in una parentesi metacinematografica, Elena Sofia Ricci e Ferzan Ozpetek, interpretati da loro stessi.

Tutto l’universo di Ozpetek in Diamanti

"Da sole siamo piccole come formiche ma insieme possiamo fare tutto". In questa citazione diretta da Diamanti è riassunta la poetica di un film in cui Ozpetek ha voluto omaggiare i grandi amori della sua vita, quelli che sono i suoi punti fermi: le grandi tavolate, l’amore per il cinema, le canzoni romantiche e l’elogio alle donne. Scritto assieme a Carlotta Corradi ed Elisa Casseri, Diamanti mostra il metodo di lavoro del regista turco-italiano: lui e le sue attrici riuniti assieme per mangiare lasagne e discutere del copione. "Da tempo volevo fare una cosa solo con le attrici", ha confidato il cineasta. "Pensavo sarebbe stato difficile, ma parlando con Luisa Ranieri mi è tornato in mente di quando facevo l’aiuto regista e spesso andavo alla sartoria Tirelli, incontrando anche Piero Tosi o Maurizio Millenotti. Così ho pensato di raccontare una sartoria anche perché qui è importante il dettaglio, come nel mio modo di fare il regista".

Il titolo sarebbe dovuto essere "Mezze verità", ma Mina ne ha suggerito un altro. "E’ stata la mia amica Mina a suggerirmi Diamanti, perché il diamante è simbolo di resistenza, resiste a tutto, come le donne", ha raccontato Opzetek. Un’ultima scena di Diamanti è un dichiarato e dolce ricordo per persone che non ci sono più. "Nella sceneggiatura avevamo citato ‘la stanza accanto’, l’espressione di Sant’Agostino, poi l’abbiamo tolta per non replicare il titolo di Almodovar, ma è rimasta la dedica a Virna Lisi, Monica Vitti e Mariangela Melato. Dopo Il bagno turco Mariangela mi chiese di lavorare con lei, volevo offrirle un ruolo in Magnifica presenza ma era già ammalata, era troppo tardi. Virna Lisi, che mi aveva paragonato a Chéreau, doveva fare la nonna di Mine vaganti ma alla fine non la chiamai. Quando vinsi il Globo d’oro per Il bagno turco incontrai Monica Vitti a Cinecittà e mi pronosticò ‘farai altri bellissimi film’. Chissà, un domani potremo lavorare insieme nell’aldilà", ha confessato Ozpetek.

La Capitale a fare da sfondo

Diamanti è stato interamente girato a Roma. Per ambientare la storia, Ozpetek ha scelto il quartiere di Testaccio in quanto rappresenta perfettamente le dinamiche sociali e culturali delle protagoniste della pellicola. Nella cornice romana si dipana una storia imperniata su temi come la solitudine, le passioni, i conflitti interiori e le connessioni umane. Attraverso il punto di vista delle donne, il film riflette sull’arte del cinema e sul mondo del costume, unendo realtà e immaginazione.

La presenza maschile, ridotta all’osso in un cast dominato da donne, in questa narrazione gioca un ruolo secondario. Dopo quello del carrozziere gentile in C’è ancora domani, qui Vinicio Marchioni ricopre il ruolo del marito violento e prevaricatore. "Era fondamentale per me continuare a parlare di femminicidio, dobbiamo essere noi maschi a metterci la faccia. E sono contento di averlo fatto insieme a Milena Mancini, mia moglie nella vita e nella finzione", ha affermato l’attore. Non solo personaggi negativi, ovviamente, in quanto troviamo Luca Barbarossa nei panni di Lucio, marito di Gabriella Canova, il suo supporto e amore si rivelano fondamentali nel percorso della moglie.

L’edizione Home Video CG Entertainment

Qualità video

L’edizione curata da CG Entertainment offre un trasferimento molto valido: già nelle scene più luminose emerge una definizione precisa, e nei momenti più scuri la resa è sorprendentemente fluida. Ad esempio, nella sequenza in cui le donne lavorano alle macchine da cucire nella sartoria illuminata dai tubi fluorescenti, i dettagli dell’abito in pizzo e la trama dei tessuti si leggono con chiarezza sulla parete retrostante. La resa della grana della pellicola è rispettata: non risulta eccessivamente ammorbidita, ma mantiene quella texture "cinematografica" che ben si adatta al tono del film. In una scena più "notturna", quando l’inquadratura si sposta sulla terrazza con luce artificiale fredda, il contrasto tra chiaro e scuro è gestito senza perdere leggibilità: il nero resta profondo ma lascia intravedere i profili delle figure sullo sfondo.
Da apprezzare anche la stabilità dell’immagine: non si riscontrano artefatti evidenti né dominanze cromatiche sgradevoli – ciò che è importante quando un film ha una palette relativamente sobria e puntata su toni realistici.

Diamanti blu-ray

Qualità audio

Il comparto audio dell’edizione non delude: restituisce con precisione l’ambiente sonoro della bottega, della sartoria, del dialogo intimo tra le protagoniste. Un momento degno di nota è la scena in cui una macchina da cucire parte all’improvviso: il rumore metallico, il movimento rapido della leva, l’ambiente attorno – tutto risulta immersivo. I dialoghi sono sempre ben centrati, senza perdita di tessitura nelle frequenze medie, e la musica secondaria si integra bene nel contesto senza mai sovrastare le voci. In una sequenza dove un personaggio si allontana lungo un corridoio semi-illuminato, il decadimento sonoro (rumore ambientale, passi, eco) è gestito sobriamente, contribuendo a un senso di spazio realistico. Se proprio dobbiamo trovare un piccolo limite, è nelle frequenze basse: in qualche passaggio più concitato – ad esempio in una festa serale – il tutto potrebbe guadagnare un subwoofer più "generoso", ma stiamo parlando di una questione marginale per un’edizione da collezione.

Edizione da collezione, contenuti speciali e gadget

La cura editoriale è evidente: l’edizione Collector’s include uno slip-case cartonato con artwork alternativo, e all’interno un booklet fotografico e testuale di 28 pagine intitolato Le stanze animate di un cinema raccontato e "vestito". Il packaging trasmette una sensazione elegante, che ben si addice a un film che punta molto sull’estetica e sul mondo costruito attorno alle protagoniste. Tra i contenuti speciali troviamo scene inedite e backstage: ad esempio un estratto della preparazione delle scenografie nell’atelier delle macchine da cucire, che offre una visione concreta del lavoro dietro le quinte. Il gadget card autografata — presente in un’edizione limitata numerata — è un ulteriore valore aggiunto per il collezionista: chi ha modo di accedervi potrà godere di un pezzo che va oltre il solo supporto Blu-ray..

Dove vedere Diamanti in streaming

Se volete recuperare l’ultima fatica di Ferzan Ozpetek, con un cast stellare di grandissime attrici, trovate Diamanti in streaming nel catalogo di Now TV.


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