Garlasco in TV, la consulenza di Garofano scatena la bufera. Bruzzone: “Anche a Brescia ce l’avevano”
La perizia Linarello in mano all’ex consulente di Andrea Sempio fa ancora discutere: gli ultimi aggiornamento sul caso Chiara Poggi

Luciano Garofano torna a fare discutere nell’ambito del delitto di Garlasco. Mentre la Procura di Pavia è al lavoro sulle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, infatti, il nome dell’ex consulente di Andrea Sempio è tornato al centro del dibattito nella maxi-inchiesta della Procura di Brescia sulla rete di corruzione che vede indagati Giuseppe Sempio e l’ex pm Mario Venditti. Oggi si è parlato degli ultimi aggiornamenti sul caso Garlasco anche a Ore 14; scopriamo cos’è successo e tutti i dettagli.
Delitto di Garlasco, gli ultimi aggiornamenti: il caso Garofano e la consulenza secretata
Il nome di Luciano Garofano – come anticipato – è tornato prepotentemente al centro delle discussioni nell’ambito del delitto di Garlasco e, soprattutto, nell’inchiesta sul ‘sistema Pavia’ e sulla rete di corruzione che nel 2017 avrebbe portato all’archiviazione delle indagini su Andrea Sempio. Al momento sul registro degli indagati figurano Giuseppe Sempio, il padre di Andrea, e l’ex procuratore Mario Venditti. Il ‘caso’ Garofano è scoppiato in merito alla consulenza del genetista Pasquale Linarello. La perizia non era pubblica nel 2017, ma Garofano e la difesa di Sempio ne era entrati in qualche mondo in possesso. L’unico in grado di averne la disponibilità lecita era l’avvocato della famiglia Poggi, Gianluigi Tizzoni. L’ex consulente di Andrea Sempio ha assicurato che non sapeva che la documentazione fosse secretata, ma un altro ‘mistero’ è legato alla consulenza che Garofano stesso presentò pochi giorni dopo, mai depositata da Massimo Lovati e dai legali di Sempio e quindi non utilizzata per la difesa e la successiva archiviazione di Andrea.
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Entra nel canale WhatsAppLe parole di Roberta Bruzzone a Ore 14 e la reazione dei social
Nel corso della puntata di oggi martedì 4 novembre 2025 si è tornati a parlare del delitto di Garlasco e del ‘caso’ Garofano anche a Ore 14, in onda su Rai 2 e condotto da Milo Infante. Ospite della trasmissione, Roberta Bruzzone ha evidenziato un dettaglio: "Lo stesso materiale era stato inviato in forma impropria anche a Brescia, quindi anche lì c’era gente che ce l’aveva". La criminologa ha quindi fatto un paragone e sottolineato: "Anche la consulenza sull’impronta 33, astrattamente sotto secreto investigativo, mi pare che sia veicolata abbastanza rapidamente (…) La consulenza di Garofano l’ho letta, è girata. Lui prende atto di quelle che sono le notizie di stampa che darebbero per compatibile il materiale subungueale con il DNA di Sempio e parte dalla perizia De Stefano (…) Quella ce l’aveva legittimamente, Linarello è un altro paio di maniche". L’ennesima confusione sul caso Garlasco ha scatenato anche la reazione dei social, tra accuse e ironia: "Vedi quanto marcio c’è in questa storia, sia Garofano, Baldi che Palmegiani hanno affermato che il dna è di Sempio e ne sono diventati consulenti di parte", "Piuttosto bisognerebbe chiedere perché è stata inviata a Brescia", "Di solito, le carte le dà chi pesca la più alta".
