Attentato Ranucci, la teoria di Roberta Bruzzone: “Sigfrido sa chi è stato”. E Milena Gabanelli: "Non ce la farete"
La criminologa ha detto la sua su quanto accaduto davanti all’abitazione del conduttore di Report, la cui auto (e quella della figlia) è stata data alle fiamme

È una giornata a dir poco ad alta tensione per Sigfrido Ranucci, che ieri sera è stato vittima di un attentato davanti alla sua abitazione. L’auto del conduttore di Report e quella della figlia Michela sono state date alle fiamme con l’esplosione di una bomba che, ovviamente, sa di atto intimidatorio. Anche la criminologa Roberta Bruzzone ha commentato la vicenda, analizzando la situazione di Ranucci e l’identità di quello che potrebbe essere il colpevole. Scopriamo cos’è successo e tutti i dettagli.
Roberta Bruzzone sull’attentato a Sigfrido Ranucci: le sue parole
L’assoluzione dall’accusa di diffamazione da parte della figlia del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana è soltanto una buona notizia in ore di terrore per Sigfrido Ranucci. Al rientro a casa dopo qualche giorno di assenza, il conduttore di Report ha infatti raccontato di essere stato vittima di un attentato. Nella serata di ieri un ordigno esplosivo è stato piazzato sotto l’abitazione del giornalista, distruggendo la sua auto e quella di sua figlia Cristina. Una vicenda spaventosa che, stando alle parole della criminologa Roberta Bruzzone, nasconde una verità ancora più agghiacciante. "Ha colpito davanti a casa, un messaggio devastante. Gli ha detto ‘posso fare quello che voglio, quando voglio, tu non hai nessuna chance di sopravvivere se decido di andare fino in fondo’, che porta con sé una dimensione criminale e una determinazione davvero preoccupante" ha spiegato Bruzzone a Ore 14, condotto da Milo Infante su Rai 2, sostenendo anche che Ranucci debba avere in mente che possa essere stato il colpevole scavando nel passato: "Immagino anch’io che probabilmente più che due o tre idee… un’idea chiara, una sola, ce l’abbia in testa. Non è molta la gente in grado di alzare il tiro a questo livello".
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Entra nel canale WhatsAppIl messaggio (e la preoccupazione) di Milena Gabanelli su Report
Anche Milena Gabanelli, ex conduttrice di Report, ha lanciato l’allarme su quanto accaduto esprimendo tutta la sua solidarietà a Sigfrido Ranucci e soprattutto al team di cui fu a capo fino al 2017 su Rai 3. "È veramente terribile quello che è successo (…) Fare esplodere l’auto di un giornalsita davanti a casa vuole dire una cosa sola: ‘Non ti devi più fare gli affari nostri’. Intimindire Sigfrido significa intimidire tutta la squadra, una squadra che io conosco perché era la mia squadra (…) Non ce la farete a intimidirli".
